Nelle città indiane hanno fatto la loro comparsa da molti anni i jeans. Tuttavia tra i capi femminili più diffusi vi è il sari. La fascia di tessuto più o meno pregiato può essere lunga dai cinque ai sette metri e sull’estremità finale vi è il pallu che presenta motivi decorati. Il sari più comune è di cotone e tessuto sintetico, ma alcuni modelli molto particolari sono realizzati con la seta. Il sari può essere in tinta unita, stampato o ricamato a mano. Per tutti i giorni vengono utilizzati quelli dai colori molto vivaci, mentre quelli bianchi sono indossati dalle vedove. Nella regione del Bengala sono molto diffusi i sari velati. Prima che gli inglesi giungessero in India, e con loro le camicie a manica lunga, le indiane avvolgevano il sari intorno al loro corpo, per coprire il seno utilizzavano il choli che è un corpetto a maniche corte molto aderente e infine una sottogonna molto comoda. Il rito completo per avvolgere il sari si compone di sette passaggi. Si parte dalla sottogonna e si fissa il tessuto con una spilla da balia e poi si fanno sette pieghe spesse almeno 4 dita.
Le donne di religione musulmana preferiscono il salvar kameez e coprono tutto il viso. Nelle altre parti dell’India come il deserto del Thar e nel Kuutch, al sari vengono abbinate gonne ampie di colore giallo, rosso o arancio e pettorine ricamate con pratici legacci sul dorso. Solitamente adornano le braccia con braccialetti in osso. Spostandoci a Goa possiamo incontrare anche donne con abiti singolari lunghi sino al ginocchio e con le maniche a sbuffo. In Tibet invece si indossano copricapi con pietre preziose e durante le occasioni particolari si opta per gonne lunghe in voile. Le donne indiane amano indossare i gioielli perché sono simbolo di ricchezza che lasceranno in dono alle figlie. Li custodiscono gelosamente e li sfoggiano ai matrimoni.
Per quanto riguarda il trucco, non ne abusano come le donne occidentali. Gli occhi delle indiane sono grandi e per sottolineare lo sguardo applicano del khol. A causa delle temperature elevate non usano il fondotinta e il fard. Le donne sposate hanno sulla fronte il tilak, il segno fatto con la polvere rossa dal marito il giorno del matrimonio. Oggi è stato sostituito da un cerchietto in feltro o altro materiale adesivo.
Molta attenzione è riservata alle acconciature. Prima del matrimonio i capelli si portano sciolti, successivamente vengono intrecciati in segno di rispetto e obbedienza, e abbelliti con perline e oggetti di bigiotteria. Alle vedove vengono rasati i capelli e gettati nel fiume, mentre le danzatrici non li lavano e non li tagliano mai.